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Il carcere | MP3

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Un classico di Cesare Pavese, in parte autobiografico, letto da Valentina Veratrini

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Autore Cesare Pavese
Voce narrante Valentina Veratrini
Registrato presso Wamajo Studio
Progetto grafico Emiliana Nardin
Durata 3h21′

Cesare Pavese scrisse il romanzo breve Il carcere nel 1939. Venne pubblicato nel 1948 insieme a La casa in collina nel volume Prima che il gallo canti.

 

La storia è ispirata al periodo di confino che Pavese trascorse a Brancaleone Calabro nel 1935: venne infatti condannato a tre anni di esilio per aver tentato di proteggere la donna che amava, militante nel Pci. Stefano, il protagonista del romanzo, è un ingegnere, un intellettuale che vive la propria condizione in una sorta di bolla di solitudine autoimposta, in una terra straniera in tutto e per tutto. Il mare, l’unica sua consolazione, è co-protagonista della vicenda: una vera e propria “quarta parete della sua prigione”. Sullo sfondo, la gente ambigua e modesta del paesino, con cui Stefano interagisce in un’atmosfera perennemente sospesa. Atmosfera fatta di partite a carte in osteria, di feste di paese, di conversazioni curiose con gli abitanti maschi di quel francobollo di terra aspra, di bagni nell’onnipresente mare. E soprattutto di donne: da una parte l’incolore Elena, col suo bisogno di amore quasi materno, e la conturbante Concia dall’altra, selvatica e primitiva come una capra.

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